L’arte dell’astrologia

Il cielo notturno ha sempre incuriosito l’uomo, l’affascinante firmamento divino puntellato da scintille, definito da migliaia di costellazioni, la mistica cupola energetica illuminata da una sfera intrinseca di misteri, segreti, parole dette e non dette, quella sfera che raggiungerla è il sogno di tutti: la luna. L’universo è completamente sconosciuto dall’uomo abitante della terra, esso è magnificamente potente, costituisce il nostro respiro. L’amore e l’interesse per l’universo, quindi l’astrologia nacquero migliaia di anni fa quando i babilonesi contemplavano questo campo lucente con estremo interesse, osservando i movimenti che compieva e si accorsero di una corrispondenza tra i moti celestiali e i movimenti terrestri, infatti ogni movimento comportava una conseguenza: le maree, le stagioni e i raccolti. Così si diede inizio a quest’arte legata agli influssi energetici. Le attività legate all’universo e a ogni tipo di misticismo ed esoterismo continuano ad appassionare la gente: l’oroscopo e i tarocchi infatti continuano ad entrare nelle vite delle persone meravigliandosi di una totale corrispondenza. L’astrologia continua ad affluire nei nostri percorsi: in India per l’appunto hanno dedicato un canale all’oroscopo, in molti giornali una pagina riguarda lo zodiaco, inoltre in Cina molte donne pianificano le proprie gravidanze in base all’anno fortunato secondo il calendario cinese. Per il mondo occidentale interessarsi all’astrologia significa seguire l’oroscopo, ma esso molto spesso non è specifico, riguarda infatti soltanto un dodicesimo della popolazione. Le persone si riconoscono negli oroscopi per il sol motivo che vogliono riconoscersi in qualcosa. L’idea dei dodici segni zodiacali nacque 2000 anni fa in Babilonia, quando i babilonesi si accorsero della presenza di dodici fasi lunari scandite da un percorso segnato da dodici costellazioni, ognuna avente una figura astratta. Questo è lo zodiaco: una fascia che circonda la terra attraversata dalle dodici costellazioni, con esse i pianeti che influenzano il carattere e la personalità degli esser umani in base alla loro nascita. Verso la fine degli anni 60’ del novecento si apre una nuova era per l’astrologia, entrando quest’ultima a far parte della musica e ispirando tanti autori ad introdurlo nelle proprie note; negli anni 80’ si ebbe una lieve evoluzione: in quel periodo si poteva chiamare un certo numero per ottenere un consiglio astrologico personale. Nel mondo dell’astrologia ci furono molti personaggi fondamentali per l’evoluzione e per la diffusione dell’importanza dell’astrologia, un personaggio particolarmente noto è Claudio Tolomeo, nel II secolo egli scrisse uno dei più rilevanti libri sull’astrologia della storia. Tolomeo fu il primo a calcolare la velocità e la rotazione dei pianeti e della Terra, inoltre il testo aiutò a diffondere l’astrologia greca in Medio Oriente e in India; un’altra personalità di rilievo vissuta in tempi non propriamente recenti è Galileo Galilei. Egli, oltre ad esser stato il primo a capire che non gira tutto intorno alla terra, si si è interessato all’astrologia facendo l’oroscopo alla sua famiglia. Un altro appassionato fu Carl Jung, fondatore della psicoanalisi che scrisse “scommetto che un giorno scopriremo nell’astrologia una buona dose di conoscenza che è stata intuitivamente progettata nei cieli”. Linda Goodman ebbe un ruolo importante nel periodo detto l’ “era dell’acquario”, ella scrisse “Sun Sign: come conoscere realmente tuo marito, tua moglie, il tuo amante, tuo figlio, il tuo capo, te stesso attraverso l’astrologia”: fu il primo libro di astrologia ad entrare a far parte della lista di bestseller del NYtimes. Infine Shakespeare fa riferimento assiduamente all’astrologia in “Re Lear” e in “Romeo e Giulietta” che sono di segni opposti, ovvero maledetti. L’astrologia è più arte che scienza, un sistema per interpretare la realtà, un mondo quasi magico che constata che il cosmo rispecchia la nostra psiche.