Chiara Ferragni: un esempio da seguire

Oltre ad essere una delle donne di successo più conosciute e amate del tempo. Chiara Ferragni, è molto legata alla famiglia e, nonostante la fama e i suoi guadagni, riesce a contribuire positivamente in alcuni degli ambiti più bisognosi della società. Quest anno si troverà a varcare la soglia del Festival di Sanremo come conduttrice e moltissimi attendono con ansia il suo arrivo sul palco e i suoi soliti look invidiabili; in particolare, ciò che ha fatto il giro del web ultimamente è stata la notizia riguardo la donazione fatta all’associazione italiana D.I.R.E, donazione ricavata dall’intero compenso ricevuto per la sua partecipazione al Festival. DIRE è un’associazione che combatte la violenza sulle donne e cerca di valorizzare ogni giorno il ruolo di quest’ultime, sia in campo sociale che, soprattutto, in quello professionale. Non è il primo progetto che appoggia per la tutela e valorizzazione delle donne in campo lavorativo. Infatti sostiene l’iniziativa intrapresa l’anno scorso da Pantene, ossia la campagna #Fortinsieme a sostegno delle donne imprenditrici in Italia; infatti le donne imprenditrici occupano solo il 22% e con la pandemia la situazione è peggiorata. Con questo concorso indetto da Pantene dal 30 settembre al  16 gennaio scorso, i team di agenzie e aziende composti dal 50% da donne e quelli guidati da una leader donna hanno potuto inviare la loro idea imprenditoriale al sito ufficiale della campagna. Al fine di questo periodo, si terranno un processo di selezione nel quale verranno scelte da uno a tre proposte imprenditoriali che riceveranno un contributo complessivo di 75.000 euro. Questa iniziativa è la dimostrazione di come anche un brand che vende prodotti per capelli può contribuire all’interesse della comunità.

“Sono veramente orgogliosa di far parte di questo progetto, perché ci vogliono più donne imprenditrici in Italia e nel mondo” – così afferma Chiara Ferragni in numerose occasioni. Anche durante il periodo del covid ha contribuito insieme al marito ad aprire una raccolta fondi per la creazione di nuovi posti letto in terapia intensiva e partendo con una loro donazione di 100.000 euro nell’arco di 24 ore sono riusciti a raccogliere 3 milioni di euro. Questa grande donna è insomma l’ esempio lampante di come si può essere umili, generosi e solidali pur avendo molta fama e denaro.

Mariakyara Novella IIIAC