Calcio, per me è molto di più di uno sport

Determinazione, coraggio, divertimento, leggerezza, capacità di gestione, intuito, razionalità, cuore, questi sono tutti fattori indispensabili in una partita di calcio, così come nella vita.

L’anno scorso ho letto un libro di Alex Zanardi, intitolato “Quel ficcanaso di Zanardi“, nel quale il pilota automobilistico spiega attraverso degli esempi che osservando lo sport ha capito meglio la vita e penso anche io di star capendo tante cose rincorrendo un pallone.

Se si è spinti da un avversario, difficilmente l’arbitro fischierà un fallo. Non bisogna farsi spingere, il che non c’entra nulla con l’essere scorretti, si tratta di mantenere le spalle larghe, così come nella vita vera e non solo in campo.

Inoltre, lo sport insegna a credere in sé stessi senza sopravvalutarsi, perché un dribbling può risolvere la partita, ma quando è necessario si deve passare il pallone ad un compagno e correre.

Correre.

Quanto è bello correre? Con il vento in faccia e le gambe che si muovono più veloci di quanto la mente sia in grado di percepire, con la sensazione di fluttuare a mezz’aria lasciando sul terreno ogni preoccupazione.

Perché in campo non ci sono le preoccupazioni della vita quotidiana, si entra in simbiosi con il pallone e la dimensione esterna scompare. Si resta concentrati su un solo obbiettivo: dare il massimo con sacrificio e determinazione.

Oggi la vita è troppo semplice. È una delle critiche più frequenti verso la nostra generazione, che non ha bisogno di impegno e sacrifici per ottenere ciò che vuole. Il valore del sacrificio è invece importante da acquisire nella gioventù. Lo sport permette di uscire dalla comfort zone, sul campo infatti ogni cosa si deve conquistare.

Ci sono poi delle volte in cui sbagli, manchi quel tiro che eri sicuro di prendere, e sotto l’incredulità di compagni e avversari, il pallone finisce in porta.

A quel punto inizi a non riconoscerti più, e ogni giocata che ti sarebbe risultata agevole rappresenta un muro difficile da valicare.

Ed è qui che lo sport insegna a reagire, a trovare la forza interiore per andare avanti e combattere, punto su punto.

Che lo sport sia straordinario da un punto di vista di salute fisica e mentale lo sanno tutti, ed è inutile stare qua a ribadirlo, ma io voglio porre l’attenzione su un concetto diverso, che ho fino ad ora cercato di esprimere: lo sport dà forza.

E nella vita di forza ne serve e ne servirà sempre a quintali.

Io per esprimermi ho usato il calcio, ma gli sport sono tutti meravigliosi e quanto detto fin ora vale per ognuno di essi.

Viva Lo Sport, e Viva La Vita.

Andrea Dolce, ICC