Tra la Juve, il Torino e le calzature, il più particolare dei pionieri della Seconda Rivoluzione Industriale.

Questo articolo ha il preciso obiettivo di far conoscere la breve ma affascinante storia di Alfred

Dick. Un nome totalmente sconosciuto ad una grande quantità di persone, come anche a me fino al

gennaio di quest’ anno. Durante la mia vacanza a Torino mi sono imbattuto in un libro contenente la

cronologia storica degli scontri tra Juventus e Torino (le due maggiori squadre calcistiche di

Torino), partendo dalle origini dei due club, a inizio ‘900.

Un ruolo centrale era ricoperto da Alfred Dick.

Lo scenario è quello della Torino a cavallo tra ‘800 e ‘900, che apre le porte al nuovo secolo e al

periodo definito “Belle Époque”, di cui rappresenterà uno dei massimi centri italiani.

E’ un periodo dove nascono l’automobile, la radio, l’illuminazione elettrica, la pastorizzazione

alimentare, avvengono enormi progressi in campo medico e sostanzialmente in ogni altro campo e

questo porta la diffusione di un senso di fiducia verso la vita e ottimismo verso il futuro.

Proprio a fine ‘800 si trasferisce a Torino l’olandese Alfred Dick (chiamato in Italia Alfredo Dick,

poiché a quei tempi i nomi stranieri venivano per la maggior parte “italianizzati”), nato in Olanda

nel 1865. Nel 1900 fonda la “Società Anonima Di Pellami e Calzature “, che diventa un punto di

rifermento dell’industria calzaturiera al punto che qualche anno dopo Alfred viene posto a capo

della neonata “Associazione Dei Fabbricanti Di Calzature”, che riunisce i principali industriali del

settore.

Dick però è un uomo umorista e imprevedibile, con una grande passione per il calcio.

Fu infatti il primo vero presidente della squadra “Juventus F.C. (1905/1906) in grado di dare

un’organizzazione societaria e fornire un vero stadio per disputare gli incontri, il “Velodromo

Umberto I”. Sotto la sua presidenza la Juventus ottenne il suo primo scudetto nel 1905.

L’hanno successivo, prima della finale nazionale contro il Milan, Dick decise di non far scendere in

campo la sua squadra per protesta contro le pessime condizioni del terreno di gioco, questa

decisione provocò però l’assegnazione a tavolino della vittoria al Milan.

Fu l’inizio dei dibattiti interni e divergenze di pensiero che portarono Alfred Dick a essere

estromesso dal consiglio direttivo del club tanto che decise di abbandonare totalmente la

Juventus.

 

Con la voglia di vendetta contro i suoi ex soci il nel 1906 fonda con i membri della Torinese il

Torino F.C. La sua neonata squadra vinse il primo derby con la Juventus, ma il presidente Dick non

poté assistere al trionfo sui suoi rivali, in quanto rimase chiuso nei bagni dello stadio.

Nel 1909 commise una serie di errori sulla sua azienda calzaturiera che provocarono una perdita di

quasi 100mila lire. Non capacitandosi degli errori commessi si sparò ad una tempia nei suoi uffici,

ponendo fine alla sua folle e rocambolesca esistenza e regalandoci una storia degna di essere

raccontata.

 

Andrea Dolce ICC