The Last of Us:(quasi)tutta finzione

Era il 14 giugno del 2013,sembrava tutto tranquillo, fino a quando qualcosa ruppe quel silenzio quasi inquietante. Qualcosa aveva cambiato le persone… una strana sensazione che partiva dalla testa,un desiderio che veniva alimentato da una voglia insaziabile. Poco dopo orde di persone si riversarono nelle strade delle grandi città,accalcandosi davanti ai negozi per comprare quello che sarebbe diventato uno dei videogame più amati e giocati della storia: The Last of Us, vincitore di più di 250 premi, è stato definito dalla critica uno dei migliori videogame di tutti i tempi.

È entrato nella cultura pop grazie alla sua trama,ai suoi personaggi e al Cordyceps. Ed è proprio di quest’ultimo che parleremo per rispondere alla famosa domanda:la mia faccia potrebbe diventare come quella di un clicker? SPOILER ALLERT:si… se sei una formica.

Intanto capiamo di cosa stiamo parlando,perché si fa presto a dire Cordyceps,infatti ne conosciamo almeno due gruppi:il primo include circa 15 specie che parassitano alcuni specifici tipi di funghi sotterranei,il secondo invece include circa 250 specie che parassitano principalmente alcune specifiche specie di formiche e ragni. Possiamo quindi dedurre che il fungo in questione non può infettare il primo che passa,per esempio l’Ophiocordyceps Unilateralis(un Cordyceps ampiamente diffuso in tutte le foreste tropicali) può infettare solo le formiche Camponotus Leonardi. È però importante ricordare che potrebbero esserci moltissime specie che non conosciamo,infatti si stima che ci siano più di 600 specie di Cordyceps che infettano le formiche.

Verrebbe spontaneo chiedersi se tra tutte queste specie sconosciute ce ne sia una che infetti l’uomo e mammiferi più in generale,ma state tranquilli perché questo fungo non può nemmeno avvicinarsi agli animali a sangue caldo principalmente per due motivi:

1)siamo troppo caldi:la temperatura corporea dell’uomo si aggira intorno ai 36°,ma le temperature che servono al fungo per svilupparsi si aggirano tra i 25° e i 30° e l’aumento di un solo grado potrebbe risultare fatale. In generale è una regola che vale per la maggior parte dei funghi parassiti ed il motivo per cui funghi come quelli del genere Microsporum riescono a resistere nel nostro corpo è che riescono ad insediarsi tra le pieghe della pelle dove la temperatura è minore.

2)al Cordyceps non piacciamo:prima abbiamo detto che ogni specie di Cordyceps si è evoluta per infettare delle specifiche specie di formiche,ragni,ecc… e per farlo ci sono voluti migliaia o anche milioni di anni di evoluzione e di specializzazione,modificandosi per riuscire a migliorare caratteristiche come la capacità infettiva nella specie che è stata selezionata per l’infezione o anche la capacità di controllo che esercita il fungo su quella specie quando raggiunge il cervello. Se infettassimo una formica che viene dal Giappone con un Cordyceps preso dal Brasile,l’unico effetto che avremo sarà la morte del Cordyceps,la formica invece starà benissimo. È pura fantascienza pensare che riesca a infettare l’uomo se non riesce nemmeno a fare il salto di specie da un tipo di formica a l’altro. Dobbiamo anche ricordare che tra l’uomo e le formiche c’è un divario evolutivo immenso e questo implica:difese immunitarie diverse,cellule diverse,cervelli diversi e molto altro. Per il Cordyceps sopravvivere nel nostro corpo è come se l’uomo dovesse sopravvivere sulla Luna senza tuta.

Quindi non c’è alcun rischio che un ceppo con mutazioni molto improbabili si evolva per infettare l’uomo? La risposta è… dipende. In realtà la risposta può essere più o meno complicata a seconda dello scenario che si prende in considerazione.

Gli scenari dove la probabilità di una pandemia causata da un fungo è più alta,hanno in comune l’innalzamento delle temperature. La nostra arma principale contro questo genere di infezioni,come già detto prima,è la nostra temperatura corporea,ma se la temperatura terrestre continua ad alzarsi,i funghi si adatteranno a sopportare il caldo sempre di più,fino a quando potrebbero addirittura sfruttarlo per svilupparsi più velocemente.

Se immaginiamo che per assurdo tra una decina d’anni un ceppo del Cordyceps muti fino ad avere le capacità di infettare i mammiferi la nostra temperatura corporea servirebbe solo ad accelerare il processo di infezione e a fare in modo che il fungo sopravviva anche in ambienti estremamente freddi.

Se quindi volete evitare di diventare una zuppa ai funghi porcini che cammina rispettate l’ambiente.