“Inventing Anna”, la vera storia dietro la serie

La serie Netflix “Inventig Anna” racconta la storia di Vivian, una giovane giornalista che indaga sul caso di Anna Delvey, leggendaria ereditiera tedesca che, oltre a rubare i cuori dei protagonisti della scena sociale di New York, ruba anche i loro soldi. Anna è la più grande truffatrice di New York o è semplicemente il nuovo ritratto del sogno americano? In attesa del processo a suo carico, l’ereditiera forma un oscuro e divertente legame di amore e odio con Vivian, che sfida il tempo per risolvere il più grande mistero che affligge New York.

La serie è stata distribuita su Netflix a partire dall’11 febbraio 2022.

La protagonista è stata interpretata da Julia Garner, attrice statunitense, nota per il ruolo di Ruth Langmore nella serie televisiva Ozark, per la quale ha ottenuto il plauso della critica e la vittoria di tre Premi Emmy e un Golden Globe come miglior attrice non protagonista in una serie drammatica.

Molte serie e film che vediamo sulle piattaforme streaming sono inventati, ma lo sapevate che questa è in realtà una storia vera? Ebbene sì, Anna Sorokin è una truffatrice tedesca che tra il 2013 e il 2017 ha finto di essere una ricca ereditiera sotto il nome di Anna Delvey e nel 2017 è stata arrestata per aver frodato banche, hotel e conoscenti negli Stati Uniti per un totale dimostrato di 275.000 $ o più.

Sorokin è nata il 23 gennaio 1991 a Domodedovo, una città situata a sud di Mosca. Suo padre, Vadim, era camionista, mentre sua madre aveva un minimarket. Nel 2007, quando aveva 16 anni, la famiglia si trasferì in Germania, alla ricerca di una vita migliore.

Anna ha frequentato la Bischöfliche Liebfrauenschule Eschweiler, un ginnasio femminile a Eschweiler. Dai coetanei di allora è stata definita come una ragazza tranquilla con difficoltà rispetto alla lingua tedesca. Seguiva ossessivamente Vogue e vari blog di moda copiando il modo di vestire delle modelle.

Nell’estate del 2013, Sorokin si reca a New York per partecipare alla New York Fashion Week e, constatando quanto le fosse più facile stringere amicizie rispetto a Parigi, decise di restarci, lavorando per un breve periodo nell’ufficio di Purple. Abbandonato l’impiego, s’inventò la fondazione artistica “Anna Delvey Foundation”, cercando, senza successo, finanziamenti presso facoltosi membri della società newyorkese. La sua proposta includeva l’affitto dell’intera Church Missions House, una struttura di 6 piani e 4.180 metri quadri di proprietà di Aby Rosen, concepita come sede di eventi polivalenti e studio d’arte.

Anna Sorokin è stata arrestata il 3 ottobre 2017 durante un’operazione pianificata da Michael McCaffrey. A quel tempo, Sorokin soggiornava a Passages Malibu, una lussuosa struttura per il trattamento delle dipendenze e della riabilitazione, in California. L’agente McCaffrey chiese a Rachel Williams, lex amica di Sorokin, di organizzare un incontro per il pranzo in un ristorante vicino alla struttura, per convincere Sorokin ad andarsene. Quando Anna abbandonò la struttura, fu arrestata dagli agenti del dipartimento di polizia di Los Angeles. Sorokin è stata incriminata per due capi di imputazione per tentato furto aggravato di primo grado, tre capi di imputazione per furto aggravato di secondo grado, un capo di imputazione per furto di terzo grado, un capo di imputazione di illecito furto di servizi per le richieste di prestito, la frode sugli assegni, i conti non pagati di hotel e ristoranti e il costo di un clamoroso viaggio in Marocco, durante il quale Anna prenotò un hotel di lusso a 5 stelle a Marrakech, con l’intenzione di realizzare “un documentario dietro le quinte” sulla creazione della sua fondazione, ma dopo che il personale affermò di non essere in grado di addebitare le sue carte di credito, Anna convinse Rachel Williams a pagare la fattura, di ben 62.000 $, che corrispondeva a più di un anno di stipendio netto per la povera donna truffata. Dopo aver scontato la sua pena, oggi Sorokin si trova ai domiciliari in un appartamento a Manhattan.

Se storie come quella di Anna Sorokin riuscissero a tenervi incollati a leggere all’infinito, Inventing Anna è la serie giusta che fa per voi e non posso che augurarvi, e assicurarvi, una buona visione!

Beatrice Falcone, IIIAC