La complessa personalità narcisistica di Michael Jackson

La ricerca ossessiva di cambiare il proprio aspetto fisico è spesso un segnale di problematiche profonde, che
crea una dipendenza da bisturi, un bisogno psicologico e compulsivo di modificare continuamente i propri
tratti del volto e del corpo per definire una volta per tutte un'identità vacillante. L'esempio più eclatante è
Michael Jackson, la sua nuova immagine rivela una natura Narcisistica. Il termine Narcisismo richiama il
mito di Narciso, splendido giovane greco che specchiandosi nell'acqua si innamora perdutamente della
propria immagine fino a morire annegato nel tentativo estremo di abbracciare il suo riflesso. I tratti
principali di una personalità narcisistica risiedono in un senso di Sé grandioso, un delirio di grandezza, la
tendenza ad incentrare tutto su se stessi e l’assenza di empatia per gli altri pur essendo desiderosi della loro
ammirazione e approvazione. Spesso gli uomini narcisisti scelgono attività nel campo dell'immagine,
dell'arte, e dello spettacolo che permettono loro di essere sempre sulla scena e godere dell'ammirazione di un
pubblico. In queste caratteristiche non è difficile ravvedere la star capricciosa e le sue azioni super
spettacolari.
Nelle personalità narcisistiche il sé grandioso ma patologico è una sorta di compensazione e risarcimento
delle intense frustrazioni ricevute nell'infanzia, queste persone infatti spesso crescono in ambienti in cui
portano il peso delle realizzazioni delle aspirazioni familiari.
Michael Jackson si è trovato a recitare la parte del "genio" di famiglia durante l'infanzia, compito gravoso a
cui non è stato corrisposto un eguale riconoscimento affettivo. Michael Jackson è stato fin da piccolo
indicato come un fenomeno, anche se, come egli dichiara, il piccolo Micheal non ha mai vissuto una vera e
propria infanzia, ma un completo incubo. Ha sofferto dell'estrema severità del padre che lo picchiava e lo
trattava come uno strumento per produrre soldi.
Il suo lavoro lo impegnava molto e gli impediva di giocare e vivere la sua infanzia. Il piano affettivo di
Michael Jackson, il naso in particolare su cui ha così infierito, (i giornali riportano di un naso sempre più
modificato e piccino) rivela una profonda immaturità affettiva, imbevuta di dipendenza dallo sguardo altrui,
ed estrema vulnerabilità. Quando l'angoscia lo assale, cercherà di ritornare all'infanzia, per recuperare una
parte del suo sé che è stato mortificato.
Michael Jackson aveva la sindrome di Peter Pan, il fanciullo che non vuole crescere, che vive solo nel
presente, rifiutando lo scorrere del tempo. Michael Jackson ha creato un suo immenso parco giochi. Vive e si
circonda di un mondo di bimbi. Sembra abbia allestito una sorta di museo degli orrori, in cui proietta un
aspetto morboso di sé e la concezione del mondo come pericoloso tipica del complesso di Peter Pan.
Il nuovo volto di Michael Jackson è sempre più il riflesso del suo Complesso.
Michael Jackson è nato a Gary Indiana il 29 agosto del 1958 e morto a Los Angeles il 25 giugno 2009. E'
considerato uno degli artisti di maggiore successo di tutti i tempi . Il suo album Thiller è in assoluto il più
venduto di sempre con ben 100 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Era il settimo di nove figli, lui
insieme a quattro dei suoi fratelli fece parte della band "Jackson five" formata proprio da loro; era il padre
Joseph a costringerli ad esercitarsi ogni giorno per ore per preparare i loro pezzi.
Michael aveva poco più di 6 anni quando si unì a cantare con i suoi fratelli e poco dopo il padre si accorse
che era proprio Michael, l'ultimo arrivato nel gruppo, ad avere un grande talento, dimostrando di essere un
vero e proprio animale da palcoscenico, una qualità che non perse mai negli anni; iniziò la sua carriera da
solista il 25 marzo del 1983 .Ciò che più sorprende gli spettatori di Jackson, infatti, è la sua inconfondibile
smania di stare sul parco e di stregare il pubblico con la magia del suo show. Oltre ad essere un grande
cantante aveva anche una spiccata predisposizione per la danza da rendere i concerti unici e indimenticabili.
E' stato denominato il "Re del Pop".
Era il 25 giugno 2009: il corpo di Michael Jackson, fu trovato senza vita dal medico che se ne prendeva
cura. Il cantante se ne andò così, in silenzio, lasciando dietro di sé una scia di misteri e aneddoti mai chiariti;
ma soprattutto se ne andò donando una eredità musicale che continua a far cantare, ballare, sognare le
persone di tutto il mondo
Matilde Corduana 4Bc.