Red Special: l’iconica chitarra di Brian May

“Red Special” o, come soprannominata da alcuni, “Fireplace” o “Red Lady” è il nome della
particolare chitarra di Brian May, chitarrista dei Queen. Perché particolare? Perché questa chitarra è
unica al mondo, poiché presenta caratteristiche particolari in quanto costruita dallo stesso
chitarrista, all’età di soli 16 anni, con l’aiuto del padre.
Brian May sin da giovane mostra grande interesse per la musica, infatti già a 5 anni comincia a
suonare il pianoforte, ma la sua vera passione si rivela essere la chitarra; impara a suonare lo
strumento con una chitarra per flamenco e successivamente decide di fare il passo che segnerà per
sempre la sua vita: imparare a suonare la chitarra elettrica. Tuttavia, la decisione del chitarrista è
ostacolata dalla situazione economica della famiglia, che non ha i mezzi necessari per poter
acquistare una chitarra adatta alle sue aspettative. Il futuro membro dei Queen però non si lascia
abbattere e, con l’aiuto del padre Harold, si cimenta nella costruzione di quella che diventerà la sua
iconica chitarra, la Red Special.
Il nome “Red Special” si riferisce al colore rosso della chitarra che deriva dal legno utilizzato per la
realizzazione di quest’ultima: il mogano. Si racconta che il legno in questione sia stato ricavato da
una vecchia mensola del caminetto di casa, ed è per questo che l’iconico strumento viene anche
soprannominato “Fireplace” (“camino” in Inglese). La tastiera della chitarra, invece, è stata
realizzata in quercia e non, come generalmente avviene, in ebano; materiale quest’ultimo troppo
costoso per le risorse economiche della famiglia May.
Il sistema della leva della chitarra, anch’esso ideato dallo stesso Brian May, è costituito da una lama
presa da un coltello della madre. Per controbilanciare la tensione delle corde furono utilizzate due
molle prese da una vecchia motocicletta. La leva del tremolo fu presa dal sellino di una bicicletta.
La chitarra aveva tre pick-up (parti della chitarra che convertono le vibrazioni delle corde in un
segnale elettrico) inizialmente ideati dal padre Harold; successivamente, poiché quest’ultimi non
funzionavano a dovere, furono sostituiti con dei modelli professionali.
Nasce così l’iconica chitarra di Brian May, la Red Special, la quale lo accompagnerà per tutta la sua
carriera come membro dei Queen.
Con il passare del tempo l’iconico strumento cominciò a presentare diverse problematiche e per
questo nel 1977 Brian May decide di far restaurare per la prima volta la sua Red Special da due
liutai, Greg Fryer e Andrew Guyton. Sempre negli anni Settanta, il chitarrista comprende la
necessità di avere con sé una chitarra di ricambio: il liutaio John Birch, esaminando la Red Special
originale, realizza per lui una replica molto simile che sarà chiamata “Yellow Special” per il suo
colore giallo, contrapposto al rosso originale. La Yellow Special, a differenza della Red Special, fu
costruita in betulla e con la tastiera in ebano. Seppure quest’ultima fu la chitarra prescelta per alcuni

video musicali più famosi dei Queen, come “We Will Rock You”, non ebbe però molta fortuna:
diede spesso diverse problematiche al chitarrista che alla fine, frustato, nel 1982 durante un
concerto la distrugge sbattendola contro un amplificatore.
Diverse aziende nel corso degli anni si sono cimentate nella realizzazione di repliche della Red
Special, lanciando nel mercato le loro versioni del famoso strumento.

Antonio Maria Tornambè I C Classico