ADOLESCENTI E PAURA, L’INTRODUZIONE DI UN VIAGGIO

Teenage girl sitting outdoors on the staircase covering her head with sweatshirt hood

L’emozione più diffusa tra gli adolescenti è sicuramente la paura.

L’adolescenza è l’età in cui i ragazzi cominciano ad entrare in contatto con sfere vitali del tutto

nuove, legate al piacere personale, come il sesso, il fumo, l’alcool, o legate al bisogno di una

propria autonomia, come la prima macchina, il gruzzoletto di soldi, e il lavoretto faticato per

guadagnarseli. Insomma, è un’età ricca di curiosità e voglia di intraprendere esperienze fino a quel

momento ignote. E questa voglia di “fare”, di conquistare nuovi territori, è resa possibile grazie ad

una certa serenità psicologia, grazie alla nostra libertà, in tutte le sue sfaccettature.

Ebbene, a volte la libertà viene ostacolata proprio dalla paura, che ci imprigiona come catene,

ancorati al nostro caro lettuccio, convinti di non essere all’altezza di una nuova sfida. Paura e libertà

sono come due binari paralleli che non si incroceranno mai. Ma a volte basta una leggera faccia

tosta, una piccola spinta di incoraggiamento e un tocco di sana follia, per sottomettere le proprie

paure. Dovremmo affidarci ad un caro amico, lo conosciamo tutti, certamente in qualche occasione

ci ha dato una mano d’aiuto, e dovremmo lasciare che sia quella mano a dare uno schiaffo alla

nostra insicurezza, quella mano che riesce ad unificare i binari della paura e della libertà così che il

nostro treno possa raggiungere la stazione della vita, quella vera. Ah, stavo giusto dimenticando,

questo amico, si chiama coraggio

In questa rubrica, vorrei parlarvi di un ragazzo che ha la nostra stessa età, si chiama Alessandro, e

come tutti noi ha le sue passioni, ma ha molta paura. Ha paura di aver sbagliato nel passato, che

quegli errori gli si ritorceranno contro nel presente e che ciò possa compromettere il suo futuro. Lo

vedremo affrontare delle vere e proprie avventure, che si presenteranno come i gradini di una scala

per arrivare alla vetta della montagna, da dove potrà stabilire il suo posto nel mondo. Ma non

pensate che stia parlando di sbarcare sulla luna o fare un bagno con gli squali. Le avventure, o

meglio dire disavventure, di Alessandro avranno uno spessore per lo più astratto, introspettivo,

emotivo, e riguarderanno tutti noi, perché tutti nel nostro profondo animo irrequieto, abbiamo

vissuto tante avventure.

E poi, la verità è che siamo tutti sulla stessa barca, verso una meta ben precisa. C’è chi saprà

reggere il timone e chi, inevitabilmente, cadrà in mare. Riuscirà Alessandro ad arrivare sano e salvo

al porto d’arrivo? Supererà l’ultimo scalino della montagna? Cadrà? Si rialzerà? Fallirà o vincerà?

Lo scopriremo presto, forse.

Lorenzo Fichera, 4 C Scientifico