Giovani: Un Futuro da Costruire, tra Speranze e Realtà

Quante volte abbiamo sentito l’anziano saggiamente definire i giovani come il “futuro del nostro paese”? E quante volte i professori ci hanno incitato a dare il massimo, a essere attivi e a migliorarci costantemente per contribuire allo sviluppo della nostra nazione? Nonostante le speranze riposte in noi dalla generazione precedente, noi giovani spesso puntiamo il nostro sguardo altrove, alla ricerca di opportunità concrete.

Mentre i più anziani sognano un futuro in cui investiamo il nostro potenziale per il bene della patria, molti di noi giovani decidono di intraprendere la strada dell’emigrazione, desiderosi di costruirsi un destino migliore all’estero. Le motivazioni sono molteplici: retribuzioni più elevate, prospettive di carriera più ampie, stabilità e una qualità di vita superiore.

L’emigrazione giovanile è un fenomeno ben noto in Italia, come dimostrato dai dati Istat che indicano la partenza di 377mila italiani tra i 20 e i 34 anni verso paesi europei economicamente avanzati come Svizzera, Germania e Francia nel decennio 2011-2021. Questo fenomeno non risparmia neanche il nostro territorio, con il 28,6% dei giovani del Sud Italia che migrano verso il Centro e il Nord per perseguire studi universitari e cercare opportunità di lavoro.

È innegabile che i giovani altamente istruiti, emigrando, contribuiscano allo sviluppo dei paesi ospitanti, sfruttando al meglio le opportunità e mettendo in mostra il loro talento. Questo ci costringe a riflettere sul fatto che molte brillanti menti italiane cercano altrove ciò che il loro paese non sembra in grado di offrire: un ambiente competitivo e ricco di possibilità.

La fuga di talenti ha un impatto culturale negativo sull’Italia, come evidenziato dalla partenza di scienziati che, in altri paesi europei, fanno scoperte cruciali. Per invertire questa tendenza, è necessario investire nei giovani, fornendo loro le opportunità e gli strumenti necessari per esprimere appieno il loro talento.

Creare un ambiente che rispecchi le aspirazioni dei giovani è essenziale per trattenere le menti brillanti. Al di là delle parole di incitamento, occorre tradurre le speranze in azioni concrete, valorizzando le risorse locali per offrire opportunità che rendano possibile la realizzazione dei sogni senza dover abbandonare il nostro amato paese.

Quando ci si chiede se i giovani siano davvero il futuro del paese, la risposta dipende in gran parte dalle opportunità che vengono loro offerte. La migrazione non dovrebbe essere una necessità, ma una scelta libera. Costruire un futuro luminoso dovrebbe essere possibile senza dover lasciare la propria terra, contribuendo così a preservare la ricchezza culturale dell’Italia.

 

Irene Angela Caico   IV C Scientifico