La rovina del nostro ecosistema

Il Pianeta Terra ospita un ecosistema a dir poco magnifico: tutto funziona come un grande macchinario e ogni sua componente rappresenta ciascun ingranaggio che lavora in perfetta armonia con gli altri. Ma purtroppo questa splendida macchina è compromessa da innumerevoli danni causati dall’uomo, che sconsideratamente spreca e abusa delle risorse che la Terra ci offre, e quest’ultima di conseguenza è entrata in sofferenza. Uno dei primi danni commessi dall’uomo è lo spreco dell’acqua. Nonostante essa sia una risorsa fondamentale per l’uomo, purtroppo è spesso usata irresponsabilmente, perché creduta inesauribile. Ma dobbiamo ricordare che non tutta l’acqua può essere utilizzata secondo i nostri comodi interessi personali. La popolazione infatti aumenta sempre di più e uno dei primi problemi che ci viene presentato dagli scienziati è che in futuro probabilmente non avremo risorse d’acqua a sufficienza per tutta l’umanità. Questo problema viene sottovalutato da molti, ma purtroppo è un allarme più attuale di quanto si pensi. L’acqua infatti ha un’importanza elevatissima nella nostra vita e in quella di ogni essere umano. Il nostro corpo è infatti composto dal 75% di acqua ed un’eventuale disidratazione potrebbe compromettere le capacità operative dei nostri organi, portandoci alla morte. Ma l’acqua non è importante solo per l’uomo, poiché da essa dipendono anche gli animali, le piante e il clima.

In particolare, anche l’aspetto climatico è uno di quelli attualmente esposti a maggior rischio, perché è proprio l’acqua a far circolare la maggior parte dei meccanismi climatici, che negli ultimi anni stanno venendo compromessi dal famigerato riscaldamento globale; a causa dell’aumento del diossido di carbonio nell’atmosfera, liberato dall’uomo attraverso attività inquinanti, si sta assistendo ad un aumento delle temperature, che portano allo scioglimento dei ghiacciai.

 

Notiamo anche come l’uomo non rispetti l’ecosistema marino.

La principale fonte di inquinamento del mare è quella da idrocarburi, in particolare portati da petroliere, che spesso riversano grandi quantità di petrolio nelle acque; ma troviamo anche gli scarichi industriali, i quali contengono una grande quantità di inquinanti e le sostanze chimiche usate per le attività agricole. Ci vorrebbero più attenzioni per evitare questo tipo di inquinamento specialmente perchè nuoce ai pesci; abbiamo infatti la perdita di molte specie preziose, i cui esemplari muoiono intossicati dalle sostanze inquinante o soffocati dai rifiuti.

Quindi noi cosa potremmo fare?

Nel nostro piccolo, innanzitutto, possiamo rispettare la natura riducendo soprattutto lo spreco dell’acqua e dell’elettricità, non buttando rifiuti per terra o nel mare e usando meno auto e più mezzi a impatto zero.

 

Elisea Bennici IIIAC