BASTA PREGIUDIZI!

La disabilità, può essere definita come la condizione personale di chi, in seguito a determinati eventi o anche fin dalla nascita, ha una ridotta capacità d’interazione con l’ambiente sociale.

Purtroppo molto spesso, nella quotidianità, queste persone sono vittime di distinzioni e discriminazioni per le disabilità presentate.

Proprio all’avvenire di certi eventi discriminatori, la legge ha voluto giustamente intervenire a difesa e a tutela dei disabili ad esempio rispettando, in principio, proprio il diritto all’istruzione dei disabili e il loro diritto a essere pienamente integrati nella scuola, inoltre anche nel disegno di legge del Ddl Zan erano previste delle sanzioni su atteggiamenti o comportamenti discriminatori nei confronti dei disabili.

Altro campo in cui interviene la legge a tutela dei diversamente abili, riguarda l’assenza delle barriere architettoniche (condizioni ambientali che rendono difficoltoso lo spostamento di una persona disabile), infatti la legge obbliga in tutte le circostanze ad abbattere o rimuovere le barriere architettoniche presenti e a costruire o ristrutturare gli edifici in modo che non ve ne siano.

Sono tante le iniziative nate per il contrasto alle penalizzazioni verso i diversamente abili come la giornata internazionale della disabilità che viene ricordata ogni anno nella giornata del tre dicembre.

Tanti sono anche i giovani portano avanti campagne contro i pregiudizi, un esempio sono Damiano e Margherita Tercon, due fratelli, conosciuti per la loro esibizione al programma “Italia ‘s got talent” dove, grazie alla loro comicità sono riusciti a sdoganare la disabilità come dogma.

Ma non sono gli unici.

Vi è Nadia Lauricella, nata a Racalmuto in provincia di Agrigento, con una rara malformazione degli arti nota come focomelia e con la colonna vertebrale incurvata.

Nel 2021 è stata candidata come donna dell’anno, aggiudicandosi il quinto posto, condividendo il podio con Liliana Segre, oggi è diventata un simbolo ed un’icona per tutti.

Anche noi a scuola abbiamo il piacere e l’onore di incontrarla durante la settimana dello studente tramite un collegamento online.

Lei è il cuore pulsante di “Motorlife”, una delle attività nate al sostegno dei disabili, nata proprio nella regione siciliana che tratta la moto terapia portando una ventata di felicità e spensieratezza ai bambini disabili grazie ad un semplice giro in moto.

Da adolescente non si accettava, ma oggi Nadia si racconta attraverso i social. Con molta naturalezza ci parla della sua vita giornaliera che affronta con autonomia, trasmettendoci la sua grinta e il suo coraggio giorno dopo giorno.

Ci racconta anche le sue passioni come per esempio, quella per il fitness e per il movimento che ha scoperto dopo aver richiesto delle protesi ispirandosi a Bebe Vio

Lei è stata intervistata molte volte, anche da testate importanti e nelle sue interviste è riuscita a trasmettere importanti messaggi quali: non lasciarsi condizionare dalle apparenze e accettare se stessi per quel che si è, incoraggiando i bambini disabili a fare della propria disabilità un loro punto di forza proprio come ha fatto lei.

Una delle interviste più belle è quella di “The Wom” dove le è stato chiesto perché abbia scelto di raccontarsi sui social.

Nadia risponde: “Io avevo voglia di far conoscere la vera Nadia, ma non per la sua disabilità ma per la sua persona, per quello che ha dentro e per quello che sapeva di poter dimostrare…”

Infine potremo dire di esserci evoluti di fronte a questa problematica, quando nessun disabile sarà più vittima di discriminazioni o atti di bullismo, ma solo quando sarà integrato completamente all’interno della società.

Riporto infine una citazione di Nadia che penso possa essere fonte d’ispirazione per tutti.

«Il consiglio che vorrei dare a loro e che do a tutte le persone che mi seguono è: se non vi piacete, provate a cambiare quando è possibile, altrimenti accettate quello che avete ed imparate ad amarlo e ad amarvi»